venerdì 13 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
IL CONSUMO CONSAPEVOLE
Le nostre abitudini di vita e le nostre scelte alimentari hanno grande influenza e producono gravi ripercussioni sull’ambiente, sulle persone che vivono al di sotto del livello minimo di sussistenza, sugli animali. Rappresentano infatti la causa preponderante dei danni all’ecosistema e della fame nel mondo, contruibuiscono al massacro di oltre 48.000.000.000 (quarantotto miliardi!) di animali ogni anno, pesci esclusi, ai fini della sola alimentazione umana.
Dobbiamo, perciò, imparare a distinguere l'utile, il necessario, il superfluo.
E a evitare gli sprechi.
Dobbiamo informarci su come stanno le cose, avere la possibilità di maturare uno sguardo critico verso una pubblicità che ci sommerge ovunque, grazie a una troppo invadente società dell’informazione. Questa pubblicità induce al consumo emozionale che risulta essere non salutare.
Il consumatore consapevole è un cittadino responsabile che diventa un cittadino attivo nel momento stesso in cui decide di informarsi; di controllare quello che acquista, leggendo per esempio l’etichetta; di aprire gli occhi sulla realtà; di capire se quel prodotto gli è davvero necessario, se è salutare o no e in quale misura può non esserlo o rischia di diventarlo. Un cittadino responsabile e attivo sta sempre più attento a non sprecare e il nostro è un Paese in cui lo spreco caratterizza non solo la nostra pubblica amministrazione ma spesso anche la nostra personale vita quotidiana.
Noi vi consigliamo di:
Dobbiamo, perciò, imparare a distinguere l'utile, il necessario, il superfluo.
E a evitare gli sprechi.
Dobbiamo informarci su come stanno le cose, avere la possibilità di maturare uno sguardo critico verso una pubblicità che ci sommerge ovunque, grazie a una troppo invadente società dell’informazione. Questa pubblicità induce al consumo emozionale che risulta essere non salutare.
Il consumatore consapevole è un cittadino responsabile che diventa un cittadino attivo nel momento stesso in cui decide di informarsi; di controllare quello che acquista, leggendo per esempio l’etichetta; di aprire gli occhi sulla realtà; di capire se quel prodotto gli è davvero necessario, se è salutare o no e in quale misura può non esserlo o rischia di diventarlo. Un cittadino responsabile e attivo sta sempre più attento a non sprecare e il nostro è un Paese in cui lo spreco caratterizza non solo la nostra pubblica amministrazione ma spesso anche la nostra personale vita quotidiana.
Noi vi consigliamo di:
- Acquistare detersivi alla spina, prodotti con materie prime naturali a impatto zero sull'ambiente: costano un pò di più ma evitano la produzione di rifiuti (il contenitore viene riutilizzato) e non inquinano
- Scegliere la filiera corta; acquistare gli alimenti il più possibile direttamente dal produttore vuol dire limitare la produzione di CO2 (il prodotto non ha dovuto percorrere Km prima di arrivare a noi) e mangiare cibi più freschi e genuini ( il prodotto è di giornata)
- Stop ai prodotti usa e getta! Proviamo a vedere un esempio.
Per un bambino, supponendo una media di 5 pannolini al giorno, vengono utilizzati, in 3 anni 5475 pannolini
per una spesa complessiva di circa € 1650,00. Scegliendo un Kit completo di pannolini ecologici si arriveranno a spendere al massimo 400,00/500,00 euro . Si avrà quindi un risparmio del 60-70%. Anche se si deve sostenere inizialmente una spesa più elevata, ne VALE LA PENA. Inoltre quando non ne hai più bisogno puoi passarli al fratellino, al cugino o ad un amico.
Iscriviti a:
Post (Atom)